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Archivio per giugno, 2009

Ora sono al sicuro.

Scrivevo il 12 giugno “Non è proprio un periodo sereno per me… Ma io rinascerò come la fenice, dalle mie ceneri…”
Lo scrivevo all’1,37 di quel venerdì… Ciccio mi ha lasciata poche ore dopo, l’ho accompagnato col mio daimoku, abbracciandolo e baciandolo fino alla fine, sussurrandogli che gli ho perdonato tutte le volte che picchiò Gargattina, e che nella prossima vita tornerà come gatto felice, magro, senza turbe psichiche, affettuoso e socievole, e sempre mio gatto… Ho pianto tanto anche se non è certo stato il mio miglior gatto, ma è stato un mio gatto per 13 anni, e fa sempre male quando ti lasciano… D’altro canto continuare a vederlo come stava era impossibile, e una tortura per lui prima di tutto. Io credo che la dignità sia importante, nella vita come nella morte. E non si meritava di continuare a vivere fermo in un angolo, o facendo la pipì dove capitava perché aveva perso la cognizione di dove stesse, o andando in giro miagolando senza senso al nulla, o non riuscendo a mangiare più nulla per le sue ulcere sulla lingua (di cui non mi ero resa conto…)… E dunque… Ciao Ciccio. Non vedo l’ora di riabbracciarti…

E poi c’è Massimiliano.
Massi che mi è stato vicino da quando mi sono fatta male. Massi che ho invitato al mio compleanno per la curiosità di conoscerlo meglio come ho invitato altre persone per la stessa ragione, perché alla mia festa volevo tante persone, tanti amici, e tutti mi sono stati vicini e addirittura mi hanno imbandito la tavola perché mi ero fatta male ma non volevo cancellare la festa, e così ognuno ha portato qualcosa e alla fine non si sapeva dove mettere la roba da mangiare… Massi che da allora mi ha piano piano voluta conoscere sempre meglio, ma in totale discrezione… Mi è venuto a sostenere col suo daimoku, mi ha telefonato più e più volte, mi è venuto a prendere e mi ha portato al Kaikan altrimenti non avrei saputo come andare, è venuto anche a cucinare per me, mi ha portato dolci, mi ha portato sorprese… Ma non mi ha mai sfiorata, non mi ha mai neanche dato un buffetto… Massi che mi ha parlato della sua vita e si è aperto confidandomi cose, su quella sua vita, importanti. E quando ho saputo che Ciccio come pensavo l’avrei dovuto salutare a giorni, mi ha chiamata quel martedì sera chiedendomi se poteva venirmi a prendere e portare al cinema per distrarmi. E siamo andati a vedere Angeli e Demoni (una boiata americanata… Ma del titolo ora ridiamo di noi: “Sei tu il mio Angelo o il mio Demone?” 🙂
E anche quella sera però non mi sfiorò neanche una volta… Ma i suoi sguardi e i suoi GRANDI sorrisi ai quali chiedevo “Che c’è?” sentendomi sempre dire “niente…” parlavano già da soli…
E quel venerdì 12, sapendo che l’appuntamento dal veterinario sarebbe stato alle 18, mi ha chiamata a pranzo chiedendomi come stessi, e che se volevo, libera di scegliere, lui la sera stava organizzando una grigliata a casa sua con degli amici comuni, se me la fossi sentita, per distrarmi, mi sarebbe potuto venire a prendere anche alle 20, anche alle 21, quando avessi voluto e potuto, per portarmi lì e riportarmi poi a casa a fine serata… Io ormai già gli dicevo da giorni “tu mi hai adottata come fossi un cucciolo… grazie!”, incredula che avessi trovato una persona così sulla mia strada…
La sera, neanche a dirlo, come sono rientrata a casa alle 20 l’ho chiamato. A casa non ci volevo stare, perché per come sono fatta io sarebbe stato un pianto ininterrotto fino al giorno dopo… E’ venuto un’ora dopo, e per tutta la strada in macchina mi ha guardata non so quante volte (sul GRA!!!!)… Credo che fosse preoccupato per i miei occhi gonfi… Però come mi aveva detto già martedì sera: “sono tra quelle donne a cui piangere rende gli occhi ancora più belli…” 🙂

La serata, neanche a dirlo, è stata fantastica, mi ha distratta completamente, e ho riso tanto… Ancor di più, e d’imbarazzo, quando un suo amico, buddista anche lui, cercava di piazzarlo con una sua amica (non presente alla cena)… e poi ha guardato me e mi fa “Pilar, ma tu sei single? Sì? Allora perché – rivolto a lui – non ti metti con lei?! -e poi rivolto a tutti e due – Oppure già avete combinato?! Ecco!! Lei è diventata tutta rossa!!! Voi due non me la raccontate giusta!!” Io mi sono letteralmente nascosta sotto al tavolo… Che imbarazzo!! Mi sentivo alle elementari, ahahahah!

Alla fine della serata, quando siamo rimasti soli, lui era stanchissimo, e non me la sentivo che mi riaccompagnasse a casa ma soprattutto che tornasse da solo (ci separano quasi 25 km di GRA!), così gliel’ho detto… E lui “Vuoi dormire qui?” “Io non mi formalizzo… Se sei stanco per me va bene” e lui “Allora tu dormi sul letto e io sul divano..” Mi ha portata nella sua stanza dove si trova anche il Gohonzon… E’ un bell’appartamento il suo, è accogliente e mi piace molto… Mi sono sentita subito a casa… Io sono andata alla toilette qualche minuto, poi tornata nella sua stanza, l’ho trovato sdraiato e mezzo addormentato… Mi sono tolta silenziosamente le scarpe e mi sono sdraiata, a distanza di “sicurezza”, vicino a lui. Lui si è svegliato e mi ha chiesto com’ero stata, e soprattutto come stessi… Gli ho risposto sorridendo dolcemente e sottovoce che ero stata molto bene, ho ribadito che ormai mi aveva adottata, e che mi piaceva questa cosa… e che lo ringraziavo di tutto. Davvero, di cuore. E lui dicendomi che non dovevo continuare a dirgli grazie, e dicendomi che era stato un piacere per lui, ha iniziato ad avvicinarsi… Non ricordo cos’altro mi ha detto. Ricordo solo i suoi occhi e il suo sorriso che si facevano sempre più vicini… Ed io mi sono persa in quegli occhi e in quel sorriso… Ed è stato bacio. Ed è stato amore. Ed è stata passione. Ed è stato LUI.

Non mi sentivo così da secoli. Non mi sentivo così da quando stavo con Riccardo. Ma neanche. Perché Riccardo era una persona chiusa, che per quanto sia stata l’unica persona che – ho sempre detto – io abbia mai amato, e anche per lui sono stata il vero amore, alla fine dei conti è stato un rapporto veramente complicato e difficile, sofferto. Era passione ma alla fine la passione non c’era mai fino in fondo. E’ stato amore, ma in fondo per lui era una specie di missione crocerossina kamikaze. Si PREoccupava di me, non si OCCUPAVA DI me. E io non riuscivo a occuparmi di lui perché non mi lasciava spazi, non mi parlava, e non sapevo quasi nulla di lui.

Invece Massi è aperto, Massi mi avvolge, Massi mi coinvolge, Massi ed io ci siamo trovati, ci siamo presi, ci capiamo, ci ascoltiamo, ci rispettiamo, ci VEDIAMO.

Pensavo di non riuscire più ad innamorarmi perché forse ero cambiata io: quando mi sono innamorata di Riccardo avevo 23 anni, e quando ci siamo lasciati 29. Pensavo che ormai il mio modo di innamorarmi fosse un altro, forse. Tutte balle che mi sono raccontata perché non credevo possibile di non riuscire a incontrare una persona giusta che mi facesse di nuovo battere il cuore! Ho incontrato Luca quello di FLICKR (2006-2007) e all’inizio pensavo fosse amore, poi invece era solo passione (che m’era sempre mancata) e ho confuso ma ho presto capito che non era amore, e alla fine dopo 6 mesi di litigi continui (da parte sua) ho capito che era proprio l’ora di chiudere. E anche con l’altro Luca, l’ultimo, si era finto un uomo diverso da quel che davvero è, si è preso in giro da solo convinto di potermi accettare per quella che ero, ovvero come mi definì lui “erroneamente” (ma certi lapsus parlano da soli): “80% di lati negativi e il 20% di lati positivi”… Ma io all’inizio c’avevo creduto, perché avevo visto i suoi lati positivi e mi piacevano molto… Ma l’amore è qualcos’altro…

Io credo di amarlo già, Massi, anche se sono solo neanche 2 settimane che stiamo insieme… Ieri gli ho detto che gli voglio bene, quando è tornato da due giorni di lavoro a Milano, e nonostante la stanchezza, i mezzi pubblici che tra treno e metro gli hanno fatto perdere ore e ore, e nonostante tutto lui si è presentato sotto casa mia facendomi una sorpresa, con la cena al seguito… Una sorpresa che mi ha shoccata perché non c’ero più abituata a certe cose, e invece lui mi sta viziando… Mi ha già regalato due rose, mi ha portato a cena fuori, mi scarrozza, mi bacia, mi accarezza, mi fa i grattini, mi chiama un sacco di volte al giorno, mi dice parole tenere, e mi guarda in un modo che io mi sciolgo… E poi mi piace, mi piace tutto, mi piace persino (e i miei amici campani non me ne vogliano! :D) che sia di un paesino in provincia di Salerno! Mi piace perché anche se apparentemente è un posapiano, sa tirare fuori le palle, e ancor prima di conoscere e praticare il nostro buddismo, agiva da buddista, cercando di creare valore dov’era, di aiutare gli altri, di occuparsi della sua vita e della felicità delle persone che aveva affianco. Non è egoista, tutt’altro. E’ verace, spontaneo, e come me, se gli schiacciano la coda reagisce, non rimane passivo a subire! Anche se per alcune cose sembra vivere alla “vivi e lascia vivere”, sa che la maggior parte delle cose della vita si ottengono lottando, non stando seduti ad aspettare che accadano!! E poi sa organizzarsi, e fa 3000 cose al giorno… Mi stimola ad essere una persona migliore, ad essere qualcuno di cui lui possa essere fiero, anche perché anche io sarò fiera di me!! 🙂

Insomma… Adesso sì, mi sento al sicuro, e amo questa sensazione, e amo sapere che ci sia una persona che mi ha voluta anche se alcune persone – vedi la mia famiglia – mi vivono come un peso in questo momento, per via del mio polpaccio (a proposito: domani ecografia di controllo…)… Se mi ha voluta adesso che io in realtà non mi sento certo così attraente o appetibile, quando tornerò su due zampe invece che 4 (con le stampelle! :D) mi potrà apprezzare solo di più! E comunque, ogni minuto speso con lui in questi giorni è stato meravigliosamente carico di amore, e sì, di passione… Come mi ha detto lui domenica: non si è mai sentito così in sintonia con una sua ragazza (in realtà sono solo la sua 3a ragazza…) in vita sua, e anche che sente che… siamo un tutt’uno! Lo adoro!!!

Ecco, volevo farvi sapere che nonostante tutto… Io sto bene. Grazie. Vi abbraccio tutti e vi do la buonanotte…

P.S.
Cosa alquanto bizzarra: il 13 giugno (io e Massi ci siamo messi insieme intorno all’1,30 del 13 giugno infatti) ma del 1993, mi ero messa insieme anche con il mio primo fidanzato “storico”, Gianluca, quello con cui poi stetti 7 anni e mezzo -d’inferno-… Ed è anche il compleanno di mio fratello… Fatto strano, no? Peraltro Massi mi ha detto che era deciso a farsi avanti proprio quella sera, anche se non era convinto che fosse la sera giusta. Ma ha pensato che per distogliermi dal mio dolore… fosse forse il momento giusto. Ha fatto bene!

Anche Ciccio…

oggi mi lascerà… Appuntamento dal veterinario alle 18, dal mio vecchio veterinario da cui andavo quando vivevo da mia madre, perché a questo punto solo di lui mi fido… Sarà certamente il suo ultimo viaggio, ed è straziante perché i sintomi sono gli stessi di Gargattina quando mi ha lasciata… Sto rivivendo lo stesso incubo, e se da una parte non vedo l’ora che finisca… dall’altra vorrei non arrivassero mai le 18… Ma Ciccio ormai non mi riconosce quasi più, cammina a stento, non mangia… Non posso vederlo così… Li amiamo tanto in vita, ci donano tanto amore loro (anche se a onor del vero ha picchiato a sangue Gargattina centinaia e centinaia di volte per gelosia…) in cambio, tanta compagnia… e poi è il figlio dei meravigliosi Tombolino e Missy, miei adorati micetti, ed è il gatto che è stato con me più anni di tutti… ben 13… Gli voglio bene per tutto questo e altro ancora… e non posso vederlo soffrire così, non potrei vedere nessuno soffrire così… Dovrò farmi ancora tanto e tanto coraggio… e tanto e tanto… Non è proprio un periodo sereno per me… Ma io rinascerò come la fenice, dalle mie ceneri… e tornerò a camminare, nel vero senso della parola (visto che sono zoppa da un mese e una settimana per uno strappo a un polpaccio abbastanza serio) e a testa alta, presto! Vedrete… Vedrò! Grazie.
Ciccio, non temere… Ci rivedremo presto, perché io pratico il Buddismo di Nichiren Daishonin e tu sei stato un mio gatto in questa vita: presto torneremo insieme, e potrai essere finalmente un gattone sano, snello, e felice… Vedrai! Ti accompagnerò col mio daimoku nel tuo passaggio alla vita latente… e il mio daimoku ti riporterà da me presto… Ti Amo, Ciccio!

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